Nuova legge Sabatini

Nuova Sabatini 2024 – I finanziamenti per i beni Industria 4.0

La Nuova Sabatini è il provvedimento pensato dal Ministero dello Sviluppo Economico – MISE – con la finalità di semplificare l’accesso al credito e aumentare la competitività del sistema produttivo. Per il 2024 ha ricevuto un rifinanziamento di 100 milioni di euro.
Questo programma agevola le PMI fornendo finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, software e tecnologie digitali, incentrati sull’innovazione e la sostenibilità. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy contribuisce a coprire parte degli interessi sui prestiti.

Per gli acquisti di beni industria 4.0, quindi tutti quelli che riguardano l’innovazione tecnologica, è stato maggiorato del 30% l’ammontare del finanziamento.
Le imprese interessate a godere dei finanziamenti della Nuova Sabatini devono presentare sia la richiesta di finanziamento sia la domanda di accesso ad una banca o altresì ad un intermediario finanziario. Sarà quindi loro compito trasmettere la richiesta al Ministero che dopo cinque giorni lavorativi verifica l’ammissibilità, parziale o totale, della domanda.

Per conoscere i dettagli della Nuova Sabatini


Bando Lombardia - PR FESR 2021-2027. Azione 1.3.3 - Sostegno agli investimenti delle PMI. Finanziamento a fondo perduto e garanzia per sostenere gli investimenti delle PMI.

Descrizione completa del bando

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (Serie Ordinaria n. 14 del 3 aprile 2023 - pag 24) è stata pubblicata la misura “Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale” attivata nell’ambito dell’Azione 1.3.3. “Sostegno agli investimenti delle PMI”, del Pr Fesr 2021-2027.
Il bando ha l'obiettivo di agevolare l’attivazione di investimenti delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione (MidCap) per favorire il rafforzamento della loro flessibilità produttiva ed organizzativa, anche in ottica di crescita dimensionale, e il potenziamento della relativa resilienza agli shock endogeni ed esogeni, con particolare riferimento al ricorso alle nuove tecnologie digitali.
A tal fine sono state individuate 2 aree di intervento:
a) Area 1 - Sviluppo aziendale Lombardia: si rivolge alle PMI e MidCap con Sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata in Lombardia;
b) Area 2 - Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale: si rivolge alle PMI e MidCap con Sede operativa nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le PMI e le MidCap aventi una sede operativa in Regione Lombardia e che siano già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese e che abbiano almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio).

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti progetti:
a) che comportino investimenti da realizzarsi nell’ambito di piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo;
b) di importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000,00 e massimo agevolabile (tra Finanziamento assistito da Garanzia e Contributo) pari a euro 3.000.000,00;
c) per le PMI possono consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali, per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
d) Per le MidCap il Progetto potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali relativo;
e) devono essere realizzati unicamente presso una Sede operativa oggetto del Progetto ubicata in Lombardia.

 

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Transizione 4.0

Lombardia - Bandi in apertura

Bandi in apertura nel primo trimestre 2023:

1 - Finanziamenti con garanzia regionale gratuita e contributi a fondo perduto per gli investimenti di efficientamento energetico di PMI e Grandi Imprese lombarde

Sono ammissibili gli investimenti dedicati all’efficientamento energetico, realizzato presso un’unica sede operativa aziendale, di impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, attraverso sia la riduzione dei consumi energetici sia il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra.

L’agevolazione copre il 100% dell’investimento con importo minimo pari a euro 100.000,00.

2 - Finanziamento con garanzia regionale gratuita e contributi a fondo perduto per agevolare l'attrazione di nuovi investimenti in Lombardia per PMI e MidCap

Sono ammissibili gli investimenti finalizzati all’avvio di uno stabilimento produttivo in una nuova sede operativa o all’ampliamento di uno stabilimento già operativo, per un importo minimo dell’investimento di 200.000,00 euro e con un importo massimo agevolabile pari a 10 milioni di euro per le concessioni entro 31/12/23.

L’agevolazione copre il 100% dell’investimento.

3 - Finanziamenti con garanzia regionale gratuita e contributi a fondo perduto per gli investimenti di PMI e Midcap lombarde per favorire il rafforzamento produttivo e organizzativo, anche in ottica di crescita dimensionale

Saranno ammissibili le seguenti tipologie di spese sostenute, funzionali e collegate al progetto di investimento:

  • acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
  • acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
  • acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
  • opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa.

 

Per supporto nell'individuazione di progetti innovativi e degli incenti più adatti a supportarli, contattaci.


Slider Sisthema

Nasce Sisthema, il nuovo polo d’eccellenza italiano dell’ERP

Dall’unione di due storiche realtà con quasi cinquant’anni di esperienza, Sirio informatica e sistemi e Panthera, nasce un player dal fatturato aggregato di 30 milioni di euro e un team di 300 persone.

Con quasi 50 anni di esperienza, Sirio e Panthera hanno dalla loro una profonda conoscenza dei processi aziendali in grado di guidare l’industria italiana nel percorso di transizione digitale con una proposta di soluzioni Made In Italy unica sul mercato. Sisthema diventa così un polo d’eccellenza con un’offerta integrata a quella di Var Group e con una forte focalizzazione sulla Ricerca e Sviluppo grazie al 30% delle risorse dedicate ad attività di sviluppo e manutenzione software.

Il cuore della digitalizzazione delle imprese sono gli ERP: software fondamentali per la gestione delle attività quotidiane di business che mettono in relazione le diverse anime dell’azienda garantendo uno scambio di dati costante, sicuro e coerente sia all’interno che all’esterno. Attraverso l'implementazione degli ERP e dell'estensione della loro mansione a tutta la supply chain, il software diventa la cabina di regia tecnologica in grado di far dialogare in maniera sicura e organizzata tutti i soggetti che gravitano intorno alle imprese. Fornitori, collaboratori, banche, dipendenti, tutti gli attori coinvolti dialogano attraverso un'unica grande piattaforma, sempre più integrata nelle nuove tecnologie mobile, seguendo i ritmi e le abitudini lavorative, non più necessariamente vincolate al luogo di lavoro.

«Sisthema nasce da due realtà che vantano oltre 50 anni di esperienza in un settore, quello degli ERP, che oggi è una conditio sine qua non per la crescita del business. Farlo unendo due expertise tanto vaste, all’interno di una realtà solida come Var Group, ci permetterà di crescere continuando a fornire ai nostri clienti una regia tecnologica e il supporto di 300 professionisti oltre che un’offerta integrata a quella di una grande realtà»

Maurizio Sacchi, AD di Sisthema.

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Transizione 4.0 e PNNR

Emilia-Romagna – Bando per il sostegno degli investimenti produttivi finalizzati all’innovazione delle imprese

Obiettivo

Promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese manifatturiere e di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione tramite il sostegno a investimenti di carattere innovativo e sostenibile.

Beneficiari dei contributi

Possono presentare domanda di contributo le imprese aventi qualunque forma giuridica, operanti nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee:

  • ad ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
  • a favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
  • a favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
  • a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
  • a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.

Gli interventi

  • dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 marzo 2024;
  • dovranno realizzarsi presso l’unità produttiva/sede operativa dell’impresa richiedente ubicata nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
  • non devono ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana ai sensi degli articoli 65 e 66 del Regolamento UE n. 1060/2021.

Spese ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  1. acquisto, anche nella forma del leasing , di beni strumentali materiali – quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware – e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know-how;
  2. realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della spesa di cui alla voce a);
  3. acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della somma delle spese di cui alle lettere a) e b);
  4. costi generali per la definizione e gestione del progetto, compresi costi per la presentazione e gestione del progetto nonché per l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati.

Dotazione finanziaria, modalità e termini per la presentazione della domanda di contributo

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati sono pari a complessivi € 20.000.000,00.

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 50.000,00, I.V.A. esclusa. Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 150.000,00.

La dimensione minima dell’investimento per l’intero progetto dovrà essere mantenuta e assicurata anche in fase di rendicontazione delle spese sostenute per la sua realizzazione. Pertanto, qualora a seguito delle verifiche istruttorie in merito alla rendicontazione delle spese sostenute, dovesse risultare che quelle effettivamente ammesse sono inferiori a tale dimensione minima, il contributo concesso sarà revocato.

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione, tramite la piattaforma SFINGE 2020, dalle ore 10.00 del giorno 7 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 1° marzo 2023.

 

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